Glossario dei termini
Scuola neoclassica
Corrente di pensiero nata verso il 1870 sotto l’impulso della pubblicazione delle opere di Carl Menger, Stanley Jevons e Léon Walras. Questi autori difendevano il concetto di utilità marginale come principio in grado di spiegare il valore dei beni. La problematica dei CLASSICI, che guardavano al divenire del sistema economico, viene sostituita da uno studio che punta ad individuare l’utilizzo ottimale di risorse che abbiano usi alternativi (per esempio ottenimento della maggior utilità possibile per un consumatore tenendo conto di un budget predeterminato). Le analisi neoclassiche si basano sulla ricerca di un equilibrio generale sui mercati ottenibile per mezzo di un’allocazione delle risorse rare, della teoria del capitale e della crescita, sulle proprietà degli EQUILIBRI PARZIALI. La scuola di Vienna si svilupperà sui lavori di Menger, Böhm Bawerk (1851-1914), von Wieser (1851-1926) e Haye (nato nel 1899). La scuola di Losanna nascerà sui lavori di Walras e Pareto (1848-1923). La scuola di Cambridge sarà incentrata sugli studi condotti da Alfred Marshall (1842-1924).