Glossario dei termini

Mercato

Luogo fisico o ideale nell’ambito del quale si realizzano gli scambi di beni, servizi e informazioni. Nel quadro delle ipotesi della teoria della concorrenza, il mercato permette l’accentramento dei dati concernenti domanda e offerta, la fissazione di un prezzo di equilibrio e l’allocazione ottimale delle risorse; – a termine. Mercato che permette a dei professionisti di coprire un rischio cedendolo a degli speculatori, i quali cercano a loro volta di realizzare un utile scommettendo sul prezzo futuro di un bene o di un’attività finanziaria. Ad essere scambiate sono intenzioni di acquistare o vendere che raramente si realizzeranno, in quanto le relative obbligazioni saranno sciolte prima della scadenza. Questi mercati vengono utilizzati dai produttori di materie prime per stabilizzare le loro entrate provenienti dall’esportazione o anche da gestori di portafogli finanziari allo scopo di tutelarsi nei confronti di un’evoluzione dei tassi d’interesse a loro sfavorevole;

– comune. V. UNIONE DOGANALE;

– dei cambi. Insieme delle transazioni riguardanti valute attraverso le quali vengono determinati i tassi di cambio.

– del lavoro. Luogo astratto nel quale si confrontano le offerte di assunzione dei datori di lavoro e le richieste di impiego formulate dagli individui alla ricerca di occupazione;

– interno. Totale della produzione e delle importazioni diminuita delle esportazioni;

– locale del lavoro. Luogo geografico all’interno del quale gli individui sono disponibili a spostarsi per andare a lavorare. Si tratta di una zona nei limiti della quale la ricerca di impiego e l’accesso ad un posto di lavoro vengono realizzati senza che si possa parlare di migrazioni. L’ampiezza di tali mercati locali dipende dalla collocazione geografica delle città nonché dall’importanza e dalla struttura delle vie di comunicazione;

monetario. Mercato dei capitali a breve termine.