Glossario dei termini
Capitale
Insieme dei beni utilizzati nella produzione, da non confondersi col patrimonio che rappresenta invece l’insieme dei beni posseduti dagli operatori a fini non necessariamente produttivi; – circolante. Beni distrutti o trasformati nelle fasi intermedie del ciclo produttivo (energia, prodotti semilavorati); – costante. Nell’ analisi marxista è la parte di capitale destinata all’acquisto dei mezzi di produzione (materie prime, macchinari, immobili); – fisso. Beni destinati ad essere utilizzati nel corso di più cicli produttivi (immobili, mezzi di trasporto, macchinari); – sociale. Apporto dei proprietari al capitale dell’impresa. Sommato alle riserve costituisce il capitale proprio; – umano. Qualificazione professionale, attitudini lavorative, conoscenze, stato di salute e competenze di cui dispongono gli individui e che possono migliorare la produttività. Questo tipo di capitale viene definito «umano» poiché, al contrario di altri tipi di capitale, non può essere separato da chi lo detiene. Chiunque possiede un capitale che gli è proprio, in parte innato, in parte acquisito nel corso dell’intera esistenza, e che può essere messo a profitto investendolo nel campo dell’educazione e della formazione. La popolazione rappresenta dunque, al pari delle risorse naturali e delle attrezzature, un capitale rilevante a fini economici. Questo tipo di analisi, sviluppata da G. Becker e T. Schultz, allarga notevolmente il concetto di capitale che viene a essere definito come la totalità degli elementi che entrano a qualsiasi titolo nel ciclo produttivo e che risulta essere fonte di potenziali guadagni futuri; – variabile. Nell’analisi marxista è quella parte del capitale che serve a remunerare la forza lavoro.